Architetto francese. Parente e allievo di François,
M., divenuto
architetto di corte di Luigi XIV nel 1675, fu un efficace interprete del
classicismo barocco monumentale voluto da Luigi XIV. Godette di molto prestigio
presso i contemporanei che gli affidarono la costruzione di numerose ville,
palazzi e opere pubbliche. Progettò e costruì il palazzo di
Versailles e la relativa cappella, il Grand Trianon, il castello di Vanves, il
palazzo municipale di Arles, la chiesa di Notre-Dame a Versailles. Dal nome suo
e dello zio François,
M. derivò il termine di
mansarda indicante una particolare forma di sopraelevazione ricavata
nell'altezza del tetto di una costruzione, elemento costruttivo di cui
M.
fornì interpretazioni di inconsueta monumentalità. Sono inoltre da
ricordare le sue sistemazioni urbanistiche: ricordiamo quelle di Place
Vendôme e di Place des Victoires a Parigi, per la funzionalità e
l'originalità delle soluzioni. Sua opera più importante è
considerata la chiesa coronata da cupola, dell'Hôtel des Invalides (Parigi
1646 - Marly 1708).